Il vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, è intervenuto a Sogliano durante l’incontro dal titolo “Custodi di speranza”, dedicato alla drammatica situazione di conflitto in Medio Oriente, che ha visto la testimonianza di padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa. Un’occasione di riflessione sul ruolo fondamentale del dialogo e della diplomazia, anche tra le diverse religioni, per prevenire i conflitti e promuovere una cultura di pace. “Un dialogo interreligioso autentico è fondamentale – ha dichiarato mons. Anselmi –. Non voglio insegnare a nessuno come fare politica, ma forse serve una maggiore diplomazia. Non dovremmo arrivare a certi punti critici. Credo che, in futuro, la comunità internazionale e anche quella religiosa debbano accorgersi in anticipo quando certe situazioni stanno per esplodere. Ricordo che tre anni fa, durante un incontro in Germania, qualcuno disse: ‘Forse la comunità internazionale non si rende conto che a Gaza i palestinesi vivono come topi’. Una frase che mi è rimasta molto impressa”. La prevenzione, dunque, come fulcro dell’attività diplomatica a livello internazionale. “Dobbiamo imparare a prevenire – ha proseguito il vescovo di Rimini –. Quando esistono squilibri troppo grandi significa che qualcosa non va e bisogna intervenire. Tutti dobbiamo impegnarci e fare il possibile. Dobbiamo essere più consapevoli delle disuguaglianze, perché quando diventano troppo marcate prima o poi esplodono. Questo principio vale a tutti i livelli, persino nella salute delle persone: arrivare prima, prevenire. La grandezza di una società e di una persona sta nella capacità di guardare avanti e prevedere ciò che potrebbe accadere”. L’intervento si è concluso con un’accorata preghiera: “Che lo Spirito Santo ci doni la luce per riconoscere le crisi future e impedirne l’esplosione”.