Diocesi: Savona, domani una messa per commemorare lo sciopero del ’44 contro il regime nazifascista

Ricorre quest’anno l’ottantunesimo anniversario dello sciopero con cui il 1° marzo 1944 i lavoratori sfidarono il regime nazifascista. Il 1° marzo 1944, infatti, il Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia proclamò lo sciopero a cui aderirono 5.200 lavoratori della provincia di Savona. La rappresaglia nazifascista – viene ricordato in un comunicato diffuso dalla diocesi di Savona-Noli – ebbe gravissime conseguenze sulla popolazione, come il carcere, la deportazione e la morte di molti lavoratori. Tra le iniziativa promosse nella ricorrenza, domani alle 18.30 nella chiesa San Giovanni Battista in San Domenico, il parroco don Piero Giacosa presiederà la messa a suffragio degli operai e dei resistenti deportati nei lager nazisti. Sabato 1° marzo alle 10 presso il sacrario dei deportati al Cimitero Monumentale di Zinola sarà deposta una corona d’alloro. Mercoledì 5 marzo dalle 9.30 nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar si terrà una conferenza tematica. I lavori saranno aperti da Jacopo Marchisio, vicepresidente vicario della sezione di Savona Imperia dell’Associazione nazionale ex deportati (Aned) nei campi nazisti e dai saluti istituzioni del sindaco Marco Russo e delle autorità. A seguire interverranno Andrea Pasa, segretario generale della Cgil Savona, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, Simone Falco, presidente della Sezione Aned Savona Imperia sulla deportazione politica nei campi di sterminio di Mauthausen, Flossenbürg e Sachsenhausen, ed Edmondo Montali, in rappresentanza della Fondazione Di Vittorio, sugli scioperi del ’44 con il tema “Dalla fabbrica al lager”. Inoltre saranno premiati gli studenti vincitori del concorso Aned 2025 e i partecipanti del “Viaggio della Memoria” nei campi di sterminio nazisti.

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