Il vescovo di Lucera-Troia, mons. Giuseppe Giuliano, ha partecipato ad un incontro organizzato da “L’Associazione Politica e società nell’impegno dei cattolici”, presso la Sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei deputati. Presenti numerose autorità politiche e rappresentanti del mondo medico cattolico, nonché i presidenti delle diverse associazioni che hanno patrocinato l’evento dal titolo “Rappresentanza dei cattolici nella società italiana”. Oltre al presule – riferisce oggi l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi – hanno preso parte Vincenzo Saraceni, presidente dell’associazione organizzatrice; Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale e Pietro Giubilo, già sindaco della Città di Roma. La relazione di mons. Giuliano sul tema “Fede cristiana e vita politica”, è stata declinata nell’ottica dell’importanza della Parola di Dio nella storia umana perché “tutte le volte che si tira in ballo il cristianesimo occorre partire sempre dalla Parola di Dio che ‘fa’ la fede” che necessita di essere incarnata nella vita quotidiana “senza trascurare l’ars politica come l’arte più umano-personale che l’uomo può conoscere”. L’intervento del presule ha cercato di conciliare la Parola di Dio con la storia umana che “si sviluppa nella mutazione e nel divenire” senza però dimenticarne il telos. Infatti proprio questa storia “è il luogo personale della costruzione e della liberazione dell’uomo perché è lo spazio della sequela cristiana”. E così diventa chiaro il rapporto tra storia umana e Cristo stesso, Parola di Dio annunciata e testimoniata dalla Chiesa “strumento efficace voluto da Dio per l’opera sua”. Accogliendo perciò “la Parola, sull’esempio della Ragazza di Nazaret, derivano alcune implicazioni di natura politica e perciò umana, come il primato della grazia sul fare; il ruolo decisivo dei cristiani nel creato; l’attenzione ai problemi degli ultimi come umanizzazione del mondo; etc. Così, nonostante tutto, il Regno di Dio avanza, in modo a volte più misterioso ma non perciò meno fecondo”.