“Carissimi lavoratori e lavoratrici della ST Microlectronics di Catania, esprimo solidarietà a tutti voi per le preoccupazioni che nascono dall’annunciato periodo di cassaintegrazione che vi coinvolgerà nelle prossime settimane. Il periodo, seppur breve, suscita in tutta la città e nelle sue istituzioni, una certa fibrillazione, perché tutti abbiamo salutato con favore, lo scorso anno, la volontà della grande azienda in cui lavorate di investire in una Sicilia che ha bisogno di fermare una emorragia di giovani che la caratterizza purtroppo da anni”. Queste le parole di mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, rivolte ai lavoratori e all’azienda ST Microelectronics di Catania che dovrebbe far sperare, offrendo prospettive di futuro. “Proprio perché costituiscono un comparto delle nuove tecnologie, speravamo che non avrebbe intaccato tutto ciò che nasce da un lavoro sicuro: la nascita di nuove famiglie e la crescita della società civile con una ‘classe media’ che va ad arricchire il nostro territorio”, prosegue il presule catanese ricordando le parole di Papa Francesco ai dirigenti di Confindustria nel 2022, quando chiese di creare posti di lavoro, soprattutto per i giovani, e sottolineando come per il caso siciliano sia importante mantenere questi posti di lavoro con piani di sviluppo lungimiranti. “Le nuove tecnologie – osserva mons. Renna – hanno certamente bisogno di essere inserite in una programmazione di lungo termine, per non lasciare, come spesso è accaduto per tante attività, delle ‘cattedrali nel deserto’ che poi costringono ad emigrare o a compiere azioni di salvataggio economico molto faticose. In queste tecnologie confida anche l’impegno per una transizione ecologica alla quale vediamo che molti Paesi hanno rinunciato, e auspichiamo che l’Italia non si tiri mai indietro da una progettualità che investe in energia pulita”. Mons. Renna si rivolge nel finale a tutte le figure interessate della situazione: “Confidiamo che la sensibilità dei dirigenti, l’interesse del sindaco che ha avuto un colloquio carico di speranze con il ministro dell’Impresa e del made in Italy, l’azione dei sindacati riconsegnino sicurezza a tutti voi dipendenti della ST e alle vostre famiglie”.