Detenuti: Treviso, oggi Cittadinanzattiva presenta il programma “Storie sbarrate” in corso alla casa circondariale locale

Mario Conte, sindaco di Treviso sarà presente oggi, alla Libreria Paoline di Treviso, all’incontro che organizza Cittadinanzattiva per la presentazione del programma di auto scrittura e teatro, “Storie sbarrate” in corso alla casa circondariale di Treviso, con dei detenuti volontari. Questo programma attivato da Cittadinanzattiva Treviso è stato convenuto con la Direzione della casa circondariale. È un progetto culturale collegato alla parola e alla lettura e quindi possono essere utili alla parte rieducativa per le persone detenute. Lo stesso è anche collegato anche all’ altro progetto di Cittadinanzattiva “Libro sospeso”.
Il progetto di auto scrittura “Storie sbarrate” è uno dei 44 progetti rientranti nel Dgr n. 1124/2023 finanziati dalla Regione del Veneto, per le annualità 2024 e 2025, quali azioni della “Linea 2: Misure per il reinserimento e l’inclusione sociale” riferita alla Dgr n. 1405 del 11 novembre 2022 “Approvazione del Programma regionale triennale di interventi cofinanziati dalla Cassa delle Ammende in favore delle persone in esecuzione penale esterna – Dgr n. 743 del 21 giugno 2022”. I partecipanti sono stati dei detenuti volontari della casa circondariale di Treviso.
Ideatrice e responsabile dei contenuti è stata Francesca Brotto. Con lei ha interloquito Francesco Rocco, nella sua duplice qualità di presidente di Cittadinanzattiva Treviso e dell’Associazione “La Rete di Malachia”, mentre hanno collaborato Silvia de March e i volontari di Cittadinanzattiva (Emanuela Bariani e Pier Francesco Tubaro). Il primo anno, 2024, si è concentrato sull’autoscrittura, mentre nel 2025 si occuperà di teatro che verrà fatto dagli stessi volontari detenuti.
Le risultanze su questo primo anno sono già state presentate ad un pubblico, ristretto per ragioni di sicurezza, nei locali del carcere. Ma Cittadinanzattiva Treviso ha deciso di riproporlo oggi ad un pubblico più vasto alla Libreria Paoline. Per l’occasione sarà presentata anche la 4ª edizione del “Libro sospeso 2025”. Anche quest’ anno il periodo di raccolta del “dono di un  libro” è la Quaresima. I destinatari, i detenuti, sono da considerarsi delle persone fragili. Alla fine del periodo quaresimale i libri raccolti vengono consegnati alla Direzione del carcere di Santa Bona, per la loro distribuzione. Tutti hanno la dedica del donante. Questo rende il dono un concreto gesto di solidarietà.

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