Il grido di aiuto delle vittime di abbandono rappresenta una delle emergenze umanitarie più drammatiche del nostro tempo, per quanto non troppo considerata. Per affrontare questa sfida, Aibi-Amici dei Bambini Ets e Faris-Family Relationship International School, la scuola di relazioni familiari di Aibi, con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano, organizzano il convegno dal titolo “Esperienze e prospettive di accoglienza per le vittime di abbandono in Africa”.
L’evento, che si terrà con un ricco programma di interventi, intende mettere al centro del dibattito il ruolo della cooperazione internazionale e dell’adozione come strumenti chiave per garantire accoglienza familiare ai minori vittime di abbandono, con un focus specifico sul continente africano.
I bambini e i giovani rappresentano il futuro di ogni società e la loro crescita in un ambiente relazionale positivo, soprattutto a livello familiare, è fondamentale. Come emerge dal documento dell’Aoi “Nuovo Partenariato con l’Africa” e Piano Mattei per l’Africa, il diritto di ogni minore a crescere in famiglia, riconosciuto dalla Convenzione Onu del 1989, non trova sufficiente spazio nell’Agenda 2030. Tuttavia, rimane centrale per un vero sviluppo umano integrale e per le strategie di cooperazione tra Italia e Africa. Non a caso, anche l’Agenda 2063 dell’Unione Africana sottolinea l’importanza dei giovani, delle donne e dei bambini
L’abbandono minorile, già un problema diffuso a livello globale, in Africa è aggravato da guerre, instabilità e disordini. Il seminario offrirà una panoramica su come le strutture per minori, come per esempio quelle della città di Goma nella Repubblica Democratica del Congo, in cui Aibi è presente da tempo, affrontano queste sfide. Verranno inoltre esplorati i contributi delle diaspore africane in Italia e i percorsi di accoglienza familiare, con esperienze dirette raccontate da famiglie che hanno adottato in Africa.
Dopo i saluti istituzionali di Silvia Wasserer (Ufficio Tutela dei minori e l’inclusione sociale della Provincia Autonoma di Bolzano) e Marco Griffini (presidente di Aibi), il programma vedrà interventi di esperti come Jean Pierre Kasuku (Institut National du Travail Social di Goma) e Alessandro Solagna, cooperante di Aibi in Rdc, che illustreranno la situazione delle strutture per minori a Goma.
Arricchiranno la discussione i contributi di rappresentanti istituzionali italiani e africani, tra cui quelli del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale Andrea Maria Palamidessi (Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali) e Patrick Mura (Direzione generale per gli italiani all’estero e politiche migratorie) e l’ambasciatore italiano in Rdc Enrico Nunziata.
Seguirà l’intervento di Bertrand Mani Ndongbour, presidente del coordinamento italiano delle diaspore per la cooperazione internazionale, sul ruolo delle diaspore nella cooperazione e quello di Paola Severini Melograni, direttore di Angelipress.
Una testimonianza speciale sarà offerta, infine, da una famiglia italiana che racconterà il proprio percorso di adozione in Ghana, prima delle conclusioni affidate a Valentina Griffini, amministratore delegato di Aibi, e Paola Berbeglia, vice presidente di Aoi. Obiettivo comune: costruire un impegno sistemico per affrontare l’emergenza abbandono, in un dialogo costruttivo tra Africa e Italia.