L’Associazione cattolica austriaca delle famiglie (KfÖ) sostiene sgravi fiscali per i servizi assistenziali offerte dalle nonne e nonni sitter temporanei con famiglie terze. La vicepresidente della KfÖ, Barbara Fruhwürth si è espressa sul giornale della chiesa viennese “Der Sonntag” a favore dell’estensione del cosiddetto “privilegio dello sportivo” (cioè il riconoscimento economico del valore sociale e preventivo sanitario dell’attività assistenziale) alla custodia dei bambini in famiglia. Questa norma consentirebbe alle nonne e nonni sitter temporanei di ricevere fino a 120 euro per giornata di lavoro, fino a un massimo di 720 euro al mese, esentasse come rimborso spese di viaggio e di sostentamento. Secondo la KfÖ in tutta l’Austria sono attualmente 1.530 le persone anziane che offrono assistenza familiare ed educativa coi minori con contratti regolari o estemporanei: “Molti nonni temporanei temono tasse elevate sul reddito e richieste di arretrati della previdenza sociale o elevati sforzi burocratici. Con norme e chiarimenti adeguati esiste un limite massimo chiaro che può essere rispettato senza rischi”, sottolinea Fruhwürth. Inoltre, il “privilegio dell’atleta” è un segnale di riconoscimento, così come i risultati degli atleti, con cui lo Stato dovrebbe valorizzare anche i risultati dell’offerta assistenziale dei nonni a tempo. Da un lato ci sono giovani genitori che cercano una persona affidabile che si prenda cura dei propri figli, in loro assenza; dall’altra ci sono molte persone anziane che vorrebbero prendersi cura dei bambini. Con il suo servizio di assistenza all’infanzia, attivo dal 1973, la KfÖ riunisce le famiglie che hanno bisogno di assistenza con le nonne e talvolta i nonni. Mentre gli anziani portano esperienza, pazienza e amore nella cura dei bambini, le famiglie si sentono sollevate e la loro vita familiare si arricchisce.