Oggi, 28 novembre, alle ore 17, nella biblioteca dello Iusve (Istituto universitario salesiano), a Venezia Mestre, l’artista Daniele Pinni inaugurerà la mostra “Migro”, dieci opere realizzate su tavole sulle quali è stata applicata una coperta isotermica trattata con polveri di colore mescolate a vernici alchidiche. L’artista spiega così il suo intento: “Con le opere raccolte in ‘Migro’ ho cercato di raccontare il viaggio della persona migrante, che il mare sovrasta. Nei miei dieci dipinti, infatti, la persona non è direttamente rappresentata, ma è presente attraverso il dramma doloroso della sua mancanza. È la coperta isotermica, che danno ai migranti appena sbarcati, trattata con strati di vernice e polveri di colore, a dare il senso della tensione drammatica”. Scrive Lorenzo Biagi nella presentazione del catalogo: “I diversi quadri, come tante stazioni di una Via crucis che sembra non avere una fine, mostrano l’intenzione di raccontare queste vite perse, paradossalmente senza metterle in scena, ma sostando e sbattendoci addosso la furia di un mare, di una tempesta, di un vento e con dei colori che non lasciano scampo di salvezza per quelle vite”. La mostra (visitabile fino al 18 gennaio 2025 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 14) si inserisce all’interno della più ampia presentazione del nuovo numero della rivista interdisciplinare dello Iusve, dedicata “a ciò che rappresenta il viaggio per il vissuto e il progetto di vita del migrante, sollecitando a non leggere soltanto in termini traumatici l’esperienza del migrante piuttosto a farne emergere le potenzialità e le nuove capacità acquisite a caro prezzo”.