Diocesi: Lanciano, oggi assemblea diocesan con sr. Becquart e il vescovo Cipollone

Cammino, esperienza, cambiamento, ascolto, lavoro di squadra, desiderio di imparare, creatività, difficoltà, corresponsabilità: sono le parole che sr. Nathalie Becquart,  Sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi, ha utilizzato per parlare di sinodalità nella chiesa a livello mondiale ma anche nella diocesi di Lanciano- Ortona durante l’Assemblea pastorale diocesana svolta oggi nell’aula magna del Palazzo arcivescovile, nell’ambito della fase profetica del cammino sinodale. “E non potevamo avere guida migliore oggi, per parlare di sinodalità, di suor Nathalie”, dice il vescovo, mons. Emidio Cipollone, “prima donna nominata da papa Francesco nel 2019 consulente del sinodo dei vescovi, diventata il 6 febbraio 2021 sottosegretaria e prima donna con diritto di voto nel Sinodo”. “La sinodalità è cammino, esperienza, cambiamento, ascolto, ma anche unione delle diversità”, spiega suor Nathalie, “e nei luoghi che ho visitato  ho vissuto e visto diverse culture, ma tutte unite perché erano e sono guidate dallo stesso Spirito Santo che soffia e stimola anche in modo creativo il cambiamento”. E come esempio di creatività nella sinodalità la sottosegretaria ha portato una scuola in Nigeria dove il cambiamento è partito dai bambini; nella realtà diocesana ad esempio un seme è stato posto con la creazione tre anni fa della Cappellania scolastica, comunità del mondo della scuola che riunisce studenti, insegnanti e non solo, sotto i valori della giustizia, della pace e della difesa del creato. “La Chiesa in questo momento deve avere il desiderio di imparare”, riprende la suora, “e deve farlo tramite l’esperienza. Non impariamo la sinodalità sui libri o con i corsi, ma con l’esperienza”.  “Il cammino non è facile, ma Dio non assegna missioni impossibili”, ha detto la religiosa, “e soprattutto il cammino si può e deve fare assieme”. “Passiamo dall’io al noi”, invita la suora, “tenendo ben presente che tutti abbiamo un posto, come su una barca a vela, ma dobbiamo coordinarci per andare avanti. Anche Papa Leone ha evidenziato la necessità del cammino, che ci sono difficoltà come dimostrano guerre, violenze, ma che il nostro faro resta il Vangelo. Anche nelle nuove sfide del digitale e della Intelligenza artificiale”. “Suor Nathalie oggi ci ha invitato a recuperare le cose antiche partendo dalle Scritture, e a fare nostre le proposte nuove che escono dal processo sinodale”, ha concluso mons. Cipollone: “Il sinodo non è un evento, ma uno stile che deve diventare nostro delle comunità parrocchiali, della chiesa locale e universale. Dobbiamo imparare ad ascoltarci, a far spazio al nostro cuore anche a ciò che pensano gli altri per raggiungere un unico obiettivo. La nostra chiesa questo cammino lo sta facendo e deve proseguire”. E lo farà assieme , la corresponsabilità è infatti parola chiave dell’orientamento formativo per l’anno pastorale 2025/2026.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi