La commissaria per l’Allargamento Marta Kos è per tre giorni, a partire da oggi, in Bosnia-Erzegovina “per sottolineare il sostegno dell’Ue al futuro europeo del Paese”. Dal marzo 2024 infatti si è aperto il percorso di ingresso nell’Ue per il Paese balcanico, che ne aveva fatto richiesta nel 2016. Nel programma di viaggio della commissaria ci sono incontri con le alte cariche dello Stato, la Presidenza della Bosnia-Erzegovina, la presidente del Consiglio dei ministri, il presidente della Commissione elettorale centrale ed è previsto un suo intervento all’Assemblea parlamentare. Il messaggio di fondo è uno solo: incoraggiare le autorità nazionali ad “adottare tutte le misure di riforma necessarie per progredire sul percorso verso l’Ue”. Sono previsti scambi anche con organizzazioni della società civile, rappresentanti dei media, comunità locali, donne influenti e giovani. Alcune cerimonie sono previste: l’apertura della conferenza “Voci critiche sotto pressione” presso la Casa dell’Europa a Sarajevo, l’apertura della 10ª Settimana europea dello sport a Visoko e la firma presso la Vijećnica per la costruzione del nuovo museo d’arte contemporanea “Ars Aevi” a Sarajevo, finanziato nell’ambito del programma Eu4Culture.