Minoranze: Rai Calabria, da domani trasmissioni sulla cultura Arbëreshe

Uno spazio nei canali di comunicazione pubblica per le comunità Arbëreshe della Calabria. L’iniziativa è della sede Rai Calabria dopo la recente firma della convenzione fra Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria – e Rai, il Coordinamento delle Sedi regionali ed estere che hanno dato avvio alla produzione di programmi tv e radio volti alla valorizzazione della cultura Arbëreshe direttamente collegati sia alla legge 482 del 1999 sia al Contratto di servizio nazionale nel punto in cui lo stesso assicura condizioni per la tutela delle minoranze linguistiche storiche presenti nelle varie regioni italiane. Il primo appuntamento con la programmazione dedicata, un passo storico per la valorizzazione dell’identità culturale e linguistica Arbëreshe, è previsto per domani, sabato 20 settembre, su Radio 1 – per la sola Regione Calabria – alle 9.30, mentre la programmazione televisiva prenderà il via domenica 21 settembre alle 9 su Rai 3, anche in questo caso in diffusione regionale. Ad aprire le trasmissioni radiofoniche sarà il vicario generale dell’eparchia di Lungro degli Italo Albanesi dell’Italia Continentale, papas Pietro Lanza, con una presenza settimanale dedicata alla chiesa locale, Cattolica di rito bizantino in Calabria. Il “primo e più alto riconoscimento giuridico per queste comunità – dice al Sir papas Lanza – è stato dato dalla Santa Sede che nel 1919 ha istituito l’eparchia di Lungro che ha riunito la maggior parte dei paesi dove si manteneva il rito bizantino nella Chiesa cttolica e si parlava anche l’antica lingua. Tale provvedimento ha contribuito a creare tra gli Arbëreshë un senso di appartenenza e una identità ecclesiale e culturale”. È un “riconoscimento importante per le oltre 30 comunità Arbëreshe calabresi, dove vivono 50.000 persone, poter ascoltare e vedere alla radio e alla tv regionale programmi nella lingua che custodiscono e parlano da oltre 600 anni. Si spera che questa possibilità sia resa anche agli Arbëreshë che vivono fuori Calabria attraverso i servizi Raiplay e Raisound”. Il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, esprime “grande soddisfazione per questo risultato che riconosce la presenza storica degli Arbëreshë in Italia e che si aggiunge alla iniziativa della Chiesa che già nel 1968, magisterialmente e profeticamente, ha dato onore alla lingua Arbëreshe del popolo decretandola lingua ad uso liturgico”.

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