Leone XIV: “chiesa di Roma diventi laboratorio di sinodalità”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La Chiesa che vive a Roma diventi laboratorio di sinodalità, capace – con la grazia di Dio – di realizzare fatti di Vangelo, in un contesto ecclesiale dove non mancano le fatiche, specialmente in ordine alla trasmissione della fede, e in una città che ha bisogno di profezia, segnata com’è da numerose e crescenti povertà economiche ed esistenziali, con i giovani spesso disorientati e le famiglie spesso appesantite”. Aprendo l’assemblea della diocesi di Roma, a San Giovanni in Laterano, il Papa ha tenuto un ampio discorso, durato quasi venti minuti, in cui ha tracciato un ritratto della sua diocesi come “Chiesa sinodale in missione”, che “ha bisogno di abilitarsi a uno stile che valorizzi i doni di ciascuno e che comprenda la funzione di guida come un esercizio pacificante e armonioso, affinché, nella comunione suscitata dallo Spirito, il dialogo e la relazione ci aiutino a vincere le numerose spinte alla contrapposizione o all’isolamento difensivo”. Per Leone XIV, “il dinamismo sinodale va alimentato nei contesti reali di ogni Chiesa locale”. Concretamente, ciò significa “lavorare per la partecipazione attiva di tutti alla vita della Chiesa”, a partire dagli organismi di partecipazione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi