Diocesi: Gaeta, online il nuovo itinerario unitario di catechesi “Custodire la speranza, abitare il tempo”

Si intitola “Custodire la speranza, abitare il tempo. Comunità in discernimento e in cammino” il nuovo itinerario unitario di catechesi 2025-2026 predisposto dall’Ufficio Catechistico dell’arcidiocesi di Gaeta. Si tratta di un sussidio che guiderà il cammino delle comunità parrocchiali, offrendo strumenti, attività e spunti di riflessione per bambini, ragazzi, famiglie, catechisti e educatori. Tra le novità più importanti – viene sottolineato in una nota – spicca un percorso dedicato proprio a catechisti e educatori: sei passi – camminare, accogliere, testimoniare, custodire, sorridere ed essere – che li accompagneranno lungo l’anno pastorale come tracce di formazione e di crescita condivisa. Un invito a vivere il servizio non come semplice trasmissione di contenuti, ma come esperienza di vita intrecciata, segno di comunità educante.
Il nuovo itinerario è arricchito dalla presenza di un testimone di speranza: Pier Giorgio Frassati, proclamato santo da una decina di giorni, giovane appassionato del Vangelo, dei poveri e della montagna. La sua figura accompagnerà i ragazzi e i loro educatori con la freschezza della sua testimonianza cristiana. Non manca un’attenzione speciale alle famiglie, chiamate a partecipare attivamente al cammino di fede dei figli attraverso proposte concrete e attività pensate per favorire il dialogo e la condivisione generazionale. Inoltre, in continuità con il percorso già avviato, l’itinerario si apre all’orizzonte della catechesi inclusiva, grazie al lavoro con il Servizio di Pastorale per le persone con disabilità, che renderà i materiali sempre più accessibili e fruibili a tutti.
“Quest’anno – sottolinea Claudio di Perna, direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano – desideriamo che l’itinerario diventi davvero un compagno di viaggio per le nostre comunità. I sei passi proposti per catechisti ed educatori, insieme alla testimonianza luminosa di Pier Giorgio Frassati e al coinvolgimento delle famiglie, ci aiutano a custodire e trasmettere la speranza che nasce dal Vangelo, senza lasciare indietro nessuno”.

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