Migranti: da inizio anno sbarcate 48.801 persone sulle nostre coste. Oltre 6.100 a settembre

Sono finora 48.801 le persone migranti sbarcate sulle coste da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 44.768 mentre nel 2023 furono 128.815. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina. Negli ultimi giorni sono state 1.340 (236 sabato, 532 domenica, 499 ieri e 73 oggi) le persone registrate in arrivo sulle nostre coste che hanno fatto salire a 6.108 il totale delle persone arrivate via mare in Italia a settembre. L’anno scorso, in tutto il mese, furono 7.685, mentre nel 2023 furono 19.209. Degli oltre 48.800 migranti sbarcati in Italia nel 2025, 14.590 sono di nazionalità bengalese (30%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Egitto (6.716, 14%), Eritrea (6.437, 13%), Pakistan (3.405, 7%), Sudan (2.523, 5%), Etiopia (1.959, 4%), Somalia (1.749, 4%), Iran (1.319, 3%), Siria (1.206, 3%), Tunisia (1.179, 2%), Guinea (1.094, 2%), Algeria (920, 2%), Nigeria (722, 1%), Mali (664, 1%), Costa d’Avorio (532, 1%) a cui si aggiungono 3.786 persone (8%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Fino ad oggi sono stati 8.641 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato è aggiornato a ieri, lunedì 15 settembre. I minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2024 sono stati 8.752, 18.820 nel 2023, 14.044 nel 2022, 10.053 nel 2021, 4.687 nel 2020, 1.680 nel 2019, 3.536 nel 2018 e 15.779 nel 2017. Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati diffusi ieri parlano di 142.740 persone su tutto il territorio nazionale di cui 101.778 nei centri di accoglienza, 1.780 negli hot spot (251 in Calabria e 1.529 in Sicilia) e 39.182 nei centri Sai. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (12%, in totale 17.697 persone), seguita da Lazio (10%), Emilia Romagna (9%), Sicilia, Piemonte e Campania (8%).

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