Uno studio sulla civiltà di Pietrelcina, il paese che ha dato i natali nel 1887 a Padre Pio, è da pochi giorni in diffusione su iniziativa della locale sezione dell’Archeoclub. Si tratta di “Le fontane di Pietrelcina – Sorgenti e manufatti” che raccoglie una schedatura sistematica di queste significative testimonianze rurali. Un catalogo che sta avendo molta risonanza considerata l’accuratezza grafica e l’agevole fruibilità: ciascuna immagine, infatti, è corredata non solo della scheda tecnica e descrittiva, ma anche di un QRcode che consente a chi legge
di vivere un’esperienza immersiva. E’ una pubblicazione – come spiega Paolo Tresca, presidente dell’Archeoclub – che suscita interesse e curiosità in quanti vogliano riscoprire le risorse della campagna pietrelcinese e del suo vissuto. Le mappe e i disegni veicolano un racconto che culmina nella storia del volontariato, su cui da decenni poggia la salvaguardia delle storiche fontane. Un lavoro di decenni di ricerche, “che ha permesso di ricomporre il complesso mosaico di queste piccole e sconosciute testimonianze pietrelcinesi. Uno sforzo reso possibile grazie alla fattiva collaborazione di quanti, ultimi testimoni e custodi di una straordinaria tradizione orale, hanno contribuito a tramandare
l’attenzione e il rispetto per questi antichi manufatti che, oltre a configurarsi come un bene comune legato al fabbisogno della collettività, rappresentavano un punto di incontro e di aggregazione”.