Almeno quattro Paesi africani – Nigeria, Kenya, Somalia e Sud Sudan – rischiano di esaurire nei prossimi tre mesi le scorte di cibo terapeutico pronto all’uso (Rutf), fondamentale per il trattamento della malnutrizione acuta grave nei bambini. Lo denuncia oggi Save the children. All’origine della crisi, i tagli ai finanziamenti per gli aiuti umanitari, che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di milioni di minori. Il Rutf è una pasta ad alto contenuto calorico, a base di arachidi, zuccheri, latte in polvere e micronutrienti, che ha contribuito a salvare milioni di vite negli ultimi trent’anni. In Nigeria, si stima che 3,5 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrano di malnutrizione acuta, con gravi carenze di scorte previste nei mesi più critici della stagione magra. In Kenya, dove siccità e inondazioni colpiscono in particolare la contea di Turkana, solo il 77% del fabbisogno annuo di Rutf è stato finora garantito. In Somalia, la situazione è ulteriormente aggravata da un deficit di finanziamenti: secondo l’Onu, da settembre molte agenzie potrebbero dover sospendere i programmi nutrizionali. Nel Sud Sudan, il numero di bambini sotto i cinque anni affetti da malnutrizione acuta ha superato i 2,3 milioni, ma solo un terzo ha ricevuto cure adeguate. “Immaginate che l’unica cosa che potrebbe salvare vostro figlio non sia più disponibile”, ha dichiarato Yvonne Arunga, direttrice regionale di Save the children per l’Africa orientale e meridionale. “La fame spegne i sogni dei bambini e, mentre cresce l’emergenza, i fondi vengono tagliati”. Save the children lancia un appello alla comunità internazionale affinché garantisca risorse urgenti e flessibili per affrontare la malnutrizione infantile e rafforzare le catene di approvvigionamento alimentare. In gioco c’è la vita di milioni di bambini.