Migrazioni: Campobello di Licata, al via la terza edizione del Festival della restanza “Questa è la mia terra ed io la difendo”

Inizia oggi a Campobello di Licata (Ag) la terza edizione del festival “Questa è la mia terra ed io la difendo”, un appuntamento che negli anni è diventato un simbolo della lotta contro lo spopolamento e della promozione del diritto a restare nei territori del Sud e delle aree interne.
Organizzato dal Centro studi “Giuseppe Gatì”, in collaborazione con l’Università Lumsa, “Questa è la mia terra ed io la difendo”, noto oramai come il “Festival della restanza”, si propone da tre anni come lo spazio di incontro tra cittadini, amministratori, ricercatori e realtà impegnate nello sviluppo sostenibile e nella rigenerazione delle comunità. Quest’anno il programma (18 e 19 agosto) vedrà l’organizzazione di tavoli di lavoro che indagheranno sul tema della migrazione universitaria e dei fenomeni ad essa correlata, finalizzati allo sviluppo di una proposta di politica pubblica che sarà promossa da un comitato che si costituirà entro il mese di novembre. L’edizione 2025 di “Questa è la mia terra ed io la difendo” raccoglierà le proposte e le osservazioni dei rappresentanti istituzionali, del mondo accademico, delle imprese e dell’associazioni durante un confronto diretto per costruire politiche pubbliche e iniziative private capaci di rendere il diritto a restare una scelta reale e sostenibile. “Quest’anno il festival vuole essere una vera e propria fucina di idee, capaci di tradursi in azioni concrete grazie alla presenza e al contributo delle istituzioni – afferma Carmelo Traina, presidente del Centro studi ‘Giuseppe Gatì’ –. Vogliamo creare un contesto in cui il dialogo tra cittadini, mondo accademico, imprese e amministrazioni possa generare proposte operative per il futuro dei nostri territori”.

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