Giubileo dei giovani: Chiavari, in 273 a Roma. Nel pomeriggio a San Paolo fuori le Mura, in serata l’incontro con i coetanei liguri

(Foto diocesi di Chiavari)

Sono partiti questa mattina alla volta di Roma i giovani della diocesi di Chiavari, in totale 273, per partecipare agli appuntamenti culminanti del Giubileo loro dedicato. Le partenze in pullman dalle varie zone del territorio per raggiungere Roma nel primo pomeriggio, unendosi ad una quarantina di ragazzi scesi dal Tigullio a inizio settimana per vivere tutti gli eventi in programma. Oggi, alle 14, è previsto il passaggio della Porta Santa della basilica di San Paolo fuori le Mura, poi la visita alla città e il ritrovo nella parrocchia San Giovanni de Rossi per un momento di preghiera e la penitenziale con tutti i partecipanti arrivati dalla Liguria. Domani mattina, poi, lo spostamento in pullman e a piedi verso l’area di Tor Vergata dove alla sera Papa Leone XIV presiederà la veglia di preghiera e domenica mattina la messa conclusiva.
Novità di questo viaggio – viene sottolineato in una nota – lo “stendardo” dei pellegrini della nostra diocesi, una vera e propria opera d’arte nata dall’intuizione dell’artista Tosh che per realizzarla ha tratto ispirazione dai ragazzi e dalle ragazzi presenti alla festa di inizio estate realizzata il mese scorso a Rapallo dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile. La tela accompagnerà i momenti insieme dei pellegrini chiavaresi. “Il tema della speranza che guida il Giubileo l’ho rappresentato attraverso questi volti di giovani e dalla colomba, da sempre segno di pace – ha spiegato Tosh –. Spero che la mia opera sia di slancio per tanti giovani ad impegnarsi per il bene”. Andrea Cocciolo, detto Tosh, classe 1995, si è diplomato nel 2012 e ha conseguito il diploma di “maestro d’arte” al Liceo artistico Luzzati di Chiavari.
“Ci sembrava significativo dare spazio alla sua arte e poter portare a Roma un gesto bello che colpisca chi incontriamo e li motivi a cercare speranza – ha commentato Mattia Annovazzi, vicedirettore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile –. Portiamo nel cuore molti sogni per questi giorni. Sarà prezioso poterli condividere con tanti coetanei giunti da ogni parte del mondo”.

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