“In questo periodo dell’anno ci ritroviamo a monitorare il numero di casi di West Nile presenti in Italia. Non è una novità: basti pensare che già nel 2018 abbiamo osservato oltre 550 casi di West Nile, e lo scorso anno ci siamo fermati poco sopra 460″. Ad affermarlo in una video intervista pubblicata dal sito rainews.it è Antonello Maruotti, ordinario di statistica all’Università Lumsa. Il professore fa il punto della situazione sui casi di West Nile in Italia che l’ateneo monitora già da anni. “Dov’è la differenza rispetto al passato? Generalmente – risponde Maruotti – negli anni precedenti abbiamo osservato casi di West Nile circoscritti all’Emilia Romagna, al Veneto e alcune zone della pianura padana. Quest’anno invece, finora, i casi si sono concentrati soprattutto nella provincia di Latina, quindi nella regione Lazio, e anche in Campania. Una vera novità rispetto al passato”. Cosa aspettarsi nelle prossime settimane? “Sicuramente i casi continueranno ad aumentare. I dati degli anni passati ci mostrano una chiara tendenza: la curva comincia a crescere da metà luglio raggiungendo il picco fra la seconda e la terza settimana di agosto. Per poi scendere molto rapidamente subito dopo”, conclude l’intervistato.