“Roma è attraversata da forti disuguaglianze. Una città che accoglie, ma che ospita ‘più città’ al suo interno”. Lo dice il card. Baldassare Reina, vicario di Roma, in un’intervista al Sir. “Le periferie nascono già ferite, il centro è diventato un luogo di passaggio. Non è più abitato ma attraversato da turisti, pendolari, lavoratori”, aggiunge. Il porporato ricorda il cammino compiuto dalla diocesi in preparazione all’Anno santo: “Avviamo un percorso riflettendo sul convegno del 1974 e realizziamo cinque incontri su altrettante povertà: abitativa, educativa, sanitaria, lavorativa e relazionale”. Tra le iniziative, il fondo per l’emergenza abitativa “dedicato a don Roberto Sardelli”, e i doposcuola gratuiti “per i figli degli immigrati, oggi presenti in circa ottanta parrocchie”. Sul rapporto con la città, Reina confida: “Ogni sera, tornando a casa, porto nel cuore i volti di tanti volontari, famiglie, religiosi, sacerdoti che si spendono ogni giorno nei quartieri più difficili. È questo che mi incoraggia”.