Frontiere: dal 12 ottobre entra in funzione il sistema digitalizzato per i controlli di entrata e uscita di cittadini non-Ue alle frontiere esterne

Dal 12 ottobre 2025 inizieranno gradualmente a funzionare i sistemi tecnologici avanzati alle frontiere europee per registrare gli ingressi e le uscite di cittadini di Paesi terzi che si recano nei 26 Paesi europei (più Islanda, Norvegia e Svizzera), per soggiorni di breve durata. Il sistema Ees (“entry/exit system”) acquisirà i dati biometrici (impronte digitali e immagine del volto) insieme alle informazioni di viaggio, sostituendo gradualmente il sistema di timbratura del passaporto. I benefici del nuovo sistema saranno di “modernizzare e migliorare la gestione delle frontiere esterne”, spiega una nota da Bruxelles, “fornire dati affidabili sugli attraversamenti delle frontiere, individuare sistematicamente i soggiornanti fuori-termine e i casi di frode documentale e d’identità”. Sarà anche una prevenzione per la migrazione irregolare e un aiuto per la sicurezza dei cittadini europei. Questo sistema digitalizzato renderà più veloci le procedure di frontiera e, con i più elevati standard di protezione dei dati e della privacy, garantirà sicurezza ai dati personali. Si prevede che in sei mesi tutti i valichi di frontiera siano pienamente integrati nel nuovo sistema.

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