“La recente sentenza della Corte Costituzionale n. 104, al di là del suo merito tecnico che non ci permettiamo di commentare, solleva forte preoccupazione per le conseguenze che, in assenza di un sollecito intervento del legislatore, potranno prodursi sul fenomeno delle scommesse online nel nostro Paese”. Lo afferma il presidente della Consulta nazionale antiusura, Luciano Gualzetti, a seguito della sentenza n. 104 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il divieto assoluto di accesso al gioco online nei locali pubblici. Per via degli “effetti destabilizzanti” derivanti da questo pronunciamento, “chiediamo – prosegue Gualzetti – al Governo e al Parlamento, e dunque alle forze politiche, di intervenire con misure urgenti a tutela delle persone, tra cui tanti giovani, esposte alle gravi conseguenze di una ulteriore crescita delle scommesse on line”. “È compito primario di queste ultime, assicurare tempestivamente misure idonee di tutela delle vittime dell’azzardo, in particolare dei minori, e della sostanza di quei provvedimenti allora presi dal ministro Balduzzi per arginare la diffusione delle conseguenze sociali e sanitarie dell’azzardo”, conclude il presidente della Consulta nazionale antiusura.