Sarà Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine Cittadella della pace, a ricevere il Premio “Bollicine della scuola 2025”, il riconoscimento assegnato ogni anno nell’ambito del Festival dell’Innovazione Scolastica, in programma a Valdobbiadene dal 5 al 7 settembre. Vaccari, psicologo e docente di “Psicologia del conflitto e della pace” presso la Pontificia Università Lateranense, ha dato vita nel 1998 allo Studentato internazionale – World House, cuore del metodo Rondine. “La genialità educativa di Franco Vaccari – la motivazione del premio – ha la radice nella straordinaria esperienza culturale e politica di Giorgio La Pira di cui anche oggi, in mezzo a tutte le guerre che ci circondano, avremmo un esasperato bisogno. Il cuore dell’esperienza di Rondine è lo Studentato internazionale – World House da cui si sviluppa la Cittadella della pace e il Metodo Rondine. Questa esperienza, nata nel 1998 in un borgo medievale vicino ad Arezzo, accoglie giovani provenienti da Paesi in cui imperversano guerre, attuali o trascorse, o conflitti degenerati nelle diverse forme di violenza, che accettano di convivere con il proprio nemico, di sperimentare un dialogo quotidiano divenendo nei fatti, giorno dopo giorno, messaggeri di pace. Questi giovani intraprendono un percorso innovativo, partendo dagli esiti di dolore e di rabbia che la guerra ha prodotto – sentimenti riscoperti come energie rinnovabili – ed elaborando un modello di trasformazione creativa”. La scelta dei promotori del Festival dell’Innovazione scolastica, si legge in un comunicato del festival, “contiene un messaggio significativo: la scuola non è un mondo isolato rispetto al mondo in cui opera. Essa non è una erogatrice di conoscenze incontaminate ad individui anonimi, ma può e deve assumersi la responsabilità di offrire ai giovani una prospettiva di valorizzazione dell’umano nelle sue dimensioni più vere”. Il tema delle Non Cognitive Skills, scelto dal Festival per l’edizione 2025, “si pone esattamente nella direzione di contribuire al rinnovamento della scuola per far sì che non sia più un ambito di istruzione (trasmissione di saperi) ma di educazione (formazione della persona)”. Vaccari ha sempre avuto un ruolo di primo piano come formatore nel mondo dell’associazionismo, soprattutto di matrice cattolica, nel dialogo ecumenico e interreligioso. Attività culminata nell’esperienza di Rondine, da lui fondata. Fino al 2005 è stato presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Nel 2006 è diventato consulente del ministero per le Politiche della famiglia, con delega per le questioni dell’infanzia e dell’adolescenza. Tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto il Premio Minerva in Campidoglio a Roma e il Premio Dossetti.