Il culto in cattedrale non si ferma. A Siracusa, mentre sono in corso gli interventi di consolidamento antisismico del prospetto e della cupola, le celebrazioni liturgiche proseguono regolarmente. Anche ieri, migliaia di fedeli hanno partecipato all’esposizione straordinaria del simulacro di santa Lucia nella sua cappella, segno di una comunità viva e partecipe.
I lavori, resi possibili dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), erano stati programmati da due anni e hanno potuto prendere il via solo di recente, dopo un iter rallentato da adempimenti burocratici e disservizi non imputabili all’arcidiocesi, che opera come stazione appaltante. L’intervento deve concludersi entro il 31 dicembre 2025, come previsto dalla normativa Pnrr. Il restauro si è reso necessario dopo il distacco di alcuni frammenti dalla facciata, che è stata oggetto di costante monitoraggio. Una rete discreta, installata in passato sui capitelli, ha garantito la sicurezza senza alterare la bellezza del monumento. I lavori riguardano anche la cupola, colpita da un fulmine tre anni fa. Oltre alla cattedrale, altri quattro edifici sacri della diocesi beneficeranno dei fondi Pnrr, per un totale di tre milioni di euro: a Siracusa, le chiese dello Spirito Santo e di San Giovanni Battista (nota come San Giovannello), e ad Augusta, la chiesa madre Maria SS. Assunta e San Sebastiano.