Spagna: Caritas, Rapporto 2024. Aiuti a 2,2 milioni di persone. Triplicato il rischio di povertà per i migranti

Caritas Spagna ha presentato questa settimana il Rapporto confederale dell’attività realizzata nel 2024, alla presenza del presidente della piattaforma sociale Manuel Bretón e della segretaria generale Natalia Peiro. Dal rapporto emerge che nello scorso anno Caritas Spagna ha investito 486,9 milioni di euro (lo 0,10% in più rispetto al 2023) nelle sue molteplici iniziative e progetti nella penisola iberica nonché in azioni di cooperazione internazionale in Paesi terzi. Questo lavoro ha permesso di aiutare 2,2 milioni di persone: 1,2 milioni in Spagna e un milione nell’ambito della cooperazione internazionale. L’azione sociale di Caritas Spagna si realizza grazie alle 4.933 Caritas parrocchiali e alle 70 Caritas diocesane, oltre che a numerosi donatori, sia privati che aziendali. Il Rapporto confederale di Caritas Spagna rivela inoltre che il 47% delle persone assistite si trova in una situazione amministrativa irregolare, pari a circa 550mila persone. “È una situazione in continuo aumento dal 2019”, ha evidenziato la segretaria generale Peiro, sottolineando come Caritas “sia impegnata nell’accoglienza e nell’assistenza dei migranti attraverso due canali”. Da un lato, “quelli approdati tramite il sistema di accoglienza di emergenza e, dall’altro, quelli che sono arrivati nel nostro Paese attraverso canali legali e sicuri, ma che si trovano in una situazione di irregolarità amministrativa dopo la scadenza del visto o il rifiuto della domanda di asilo”. “Il rischio di povertà per i migranti extracomunitari è triplicato”, ha sottolineato Peiro, in quanto essi sono “un motore umano di sviluppo della nostra società, ma non contano perché sono intrappolati nell’economia sommersa”.

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