Giubileo 2025: Oppido-Palmi, domani a Polistena l’incontro degli amministratori, delle forze dell’ordine e del mondo della giustizia

“Consapevoli che il Giubileo non ha semplicemente una valenza spirituale ma com’è nel suo Dna originario ha una grande valenza sociale, ci pareva opportuno convocare e invitare a condividere un momento giubilare anche con chi ha delle responsabilità della nostra società di primo piano: pensiamo agli amministratori, pensiamo alle forze dell’ordine pensiamo a tutto il mondo della giustizia. Ci rendiamo conto, infatti, che siamo tutti invitati a vivere questo anno giubilare come una nuova opportunità di riflessione ma anche di nuovo impegno della società, ciascuno con le competenze che gli corrispondono”. Così il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti presenta il  momento giubilare rivolto agli amministratori, alle forze dell’ordine e al mondo della giustizia che si celebrerà domani, a Polistena in due momenti. Il primo di natura riflessiva si svolgerà all’Auditorium Comunale, dove alle ore 10 sarà Roberto Di Palma, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, a proporre una riflessione sul tema “La sfida educativa interpella le Istituzioni”. Si tratta di una tematica “importante ed attuale per il nostro territorio, dove una delle grandi povertà è proprio quella educativa. Da qui la necessità di invertire la rotta”, spiega la diocesi. La sfida educativa, infatti, come ha affermato mons. Alberti, “oggi è quella strada che ci permette di avere uno sguardo nuovo sulla realtà, creare una mentalità diversa e quindi una capacità di operare nel concreto più confacente e coerente con le necessità di bene e di giustizia che sono le aspirazioni profonde della nostra gente e del nostro popolo”. Il secondo momento della giornata si svolgerà subito dopo nel Santuario di Maria Santissima dell’Itria, una delle chiese giubilari della diocesi, dove mons. Alberti presiederà la Celebrazione Eucaristica. L’augurio da parte del vescovo e della comunità diocesana tutta è che questo evento giubilare sia “veramente un’esperienza di ricarica di rimotivazione ma anche di rinnovato impegno per creare le condizioni di una società più giusta e più fraterna per la quale tutte le Istituzioni sono al servizio a partire da vari versanti e in vari ambiti”.

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