La nuova piattaforma dell’Annuario Pontificio digitale rende possibile un aggiornamento costante delle informazioni: le nomine, le variazioni negli incarichi e i cambiamenti nelle strutture ecclesiali possono ora essere recepiti e resi visibili in tempi estremamente rapidi. Lo rende noto la Segreteria di Stato della Santa Sede, annunciando che da ieri è disponibile l’Annuario Pontificio digitale. La storia dell’Annuario affonda le sue radici nel Liber Pontificalis, raccolta medievale delle biografie dei Papi. Nel 1851, la Camera apostolica pubblicò il volume “Gerarchia di Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana”, che nel 1860 assunse per la prima volta il titolo di Annuario Pontificio. Dal 1885, sotto il pontificato di Leone XIII, la Tipografia vaticana avviò l’edizione semiufficiale, diventata ufficiale nel 1899. La piattaforma digitale permette di effettuare ricerche avanzate, selezionando dati per nome, diocesi, incarico, Paese o altri ambiti istituzionali. Lo sviluppo è stato reso possibile grazie a un lavoro congiunto tra diverse realtà della Santa Sede: la Segreteria di Stato ha svolto un ruolo di coordinamento generale, mentre il Dicastero per la comunicazione ha curato lo sviluppo tecnico delle infrastrutture digitali. Sono previsti sviluppi futuri come l’estensione linguistica del portale e l’integrazione di nuovi dati e sezioni.