Nel suo intervento finale alla Conferenza, Giuseppe Contaldo ha delineato la visione missionaria che dovrebbe guidare il Rinnovamento e la Chiesa: una comunità “in cammino, in ascolto, lievito di pace e speranza”. Ha ricordato la necessità di una conversione missionaria che trasformi le comunità in case e scuole di preghiera, comunione e misericordia. Ha illustrato tre movimenti fondanti della missione – salire verso Dio, procedere verso gli altri, scendere in sé stessi – uniti a quattro dinamiche spirituali: discendere, decentrarsi, respirare, curvarsi. Ha proposto l’immagine della croce “a quattro braccia”, segno dell’amore che dà e riceve e struttura portante di ogni missione. Ha richiamato le parole pronunciate da Papa Leone XIV il 7 giugno 2025 alla Veglia di Pentecoste (testo non modificabile), indicando nell’evangelizzazione un’opera di Dio che si diffonde attraverso legami ecclesiali. Ha concluso citando Eusebio di Cesarea: “la missione è nata per un eccesso di amore per Dio”, invitando gli Animatori a portare questo amore al mondo.