In occasione del Giubileo delle persone detenute, che si celebrerà domenica 14 dicembre nella Chiesa universale, i vescovi della Lombardia hanno preparato un messaggio congiunto. Dopo avere rinnovato “la disponibilità a collaborare con la comunità civile perché la detenzione sia gestita secondo lo spirito della Costituzione”, i vescovi chiedono “un gesto di clemenza da parte dello Stato, per sfoltire le carceri dall’eccessivo numero di persone detenute e permettere di ripartire con nuova attenzione al trattamento e alla qualità delle condizioni umane nelle varie strutture italiane”. Dai presuli lombardi anche l’impegno, “attraverso i nostri canali e le nostre comunità, a diffondere una cultura della legalità”.
È stato fra l’altro predisposto un sussidio preparato dai Cappellani delle carceri lombarde, con spunti, testimonianze e proposte di riflessione “che – spiegano – potranno essere utilizzati nelle parrocchie per approfondire il significato di questa giornata”. In ognuna delle dieci diocesi della Lombardia il vescovo ordinario presiederà una celebrazione eucaristica in un istituto di pena, nella stessa giornata di domenica o in una data vicina. Il metropolita di Lombardia e arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, domenica 14 dicembre alle 15.30 presiederà la messa nella Casa circondariale di San Vittore.
Nel testo dei vescovi si legge: “Stimolati dalla celebrazione dell’anno giubilare, noi vescovi delle Chiese lombarde abbiamo voluto dedicare un’attenzione particolare al mondo del carcere e alle persone private della libertà”. “come Chiesa rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con la comunità civile perché la detenzione sia gestita secondo lo spirito della Costituzione: e cioè come momento di presa di coscienza del male fatto, come momento per investire sul proprio cambiamento personale e come possibilità di un vero reinserimento nel tessuto sociale anche con l’accompagnamento verso un nuovo progetto di vita”.