Nel pomeriggio di oggi, a Verona, in via Mantovana Forte Gisella, sono stati piantati ulteriori 48 alberi donati dall’Agesci (Associazione Guide e Scouts cattolici italiani) alla città. Un segno concreto di gratitudine per l’accoglienza ricevuta durante la Route nazionale delle Comunità Capi, svoltasi dal 22 al 25 agosto 2024. Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Comitato nazionale Agesci, Roberta Vincini, l’incaricato alla Formazione Capi regione Agesci Veneto, Pietro Mazzi, l’incaricata all’Organizzazione regione Agesci Veneto, Manuela Pettene, il membro di giunta di Coldiretti Verona, Franca Castellani, l’assessore Strade giardini ed arredo urbano del Comune di Verona, Federico Benini. Grazie alla fattiva collaborazione di Coldiretti Verona, sono stati messi a disposizione 12 tigli nostrani, 12 ginkgo, 12 aceri campestri, 6 aceri rossi, 6 carpino, che completano una donazione complessiva di 50 esemplari partita già a novembre 2024. Un albero per ogni anno di vita dell’Agesci, che nel 2024 ha celebrato a Verona, il suo cinquantesimo anniversario. La piantumazione è stata l’occasione per ripercorrere i momenti più significativi della Route nazionale 2024 e dell’esperienza vissuta a Verona da oltre 18.000 capi educatori scout provenienti da tutta Italia.
Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci, dichiarano: “Siamo felici di essere tornati a Verona per lasciare un segno che non sia solo simbolico, ma che possa crescere e durare nel tempo. Con questa iniziativa vogliamo trasformare in realtà il nostro impegno: costruire un futuro migliore, partendo dai gesti concreti di oggi. Piantare un albero significa credere nel domani, prendersi cura dell’ambiente e delle persone che lo vivono. È un modo per dire grazie alla città che ci ha accolti e per ribadire che ogni azione, anche la più semplice, può generare cambiamento e speranza”.