Storia: la Chiesa nell’età contemporanea in due volumi di Giovanni Santarelli. La cristianità fa i conti con la modernità

La casa editrice cattolica di Fano “Banca del Gratuito” ha pubblicato un volume di Giovanni Santarelli, storico, referente diocesano del Sinodo, che si intitola “La Chiesa e la fine della Cristianità – La Chiesa nell’età contemporanea 1815-1945”. Quest’ultimo lavoro di Santarelli utilizza lo strumento della cronologia per permettere al lettore “di avere di fronte a sé un elenco ragionato di eventi su cui poter poi avviare i necessari approfondimenti”. Il volume (diviso in due tomi; il secondo s’intitola “La Chiesa nell’età contemporanea 1946-2025”), è l’ultimo di un’opera in cinque volumi – scritti sempre da Santarelli – che ripercorre per intero la storia della Chiesa. I volumi nascono in prossimità dell’avvio del Cammino sinodale delle Chiese in Italia nell’ottobre del 2021.
I volumi sull’età contemporanea sono organizzati in quattro colonne in cui sono riportati eventi suddivisi in quattro cronologie che, anno per anno, riportano persone e fatti brevemente commentati; il primo dei due volumi sull’epoca contemporanea, che contiene un saggio introduttivo di Ernesto Preziosi, tratta il periodo che va dal 1815 al 1945 ed affianca agli eventi interni alla Chiesa cattolica anche fatti riguardanti i cicli rivoluzionari del periodo risorgimentale, l’oriente cristiano e l’egemonia russa, il patriarcato di Costantinopoli, l’Islam e l’Impero Ottomano assieme alla vicenda ebraica dalla assimilazione illuministica alla nascita del sionismo. Il secondo volume, invece, tratta il periodo che va dal 1946 al 2025 affiancando agli eventi più direttamente riguardanti il succedersi dei Papi successivi a Pio XII e al Concilio Vaticano II anche la nascita della Democrazia cristiana e dell’impegno politico dei cattolici, l’Unione europea e l’avvio della guerra fredda, la storia dell’Unione Sovietica da Stalin a Gorbaciov fino alla sua dissoluzione, le origini e lo sviluppo dello Stato di Israele in terra di Palestina. Il secondo volume, e l’intera opera, si conclude con la morte di Papa Francesco e l’elezione al soglio Pontificio di Papa Leone XIV. Dai volumi emerge che il cambiamento che stiamo vivendo ha origini lontane e che quello che oggi abbiamo di fronte vede diverse mutazioni: non è più un cristianesimo di tradizione, ma un cristianesimo di convinzione; che la Chiesa non è più una realtà anagrafica, ma una Chiesa volontaria; che il cattolicesimo non è più maggioritario, con uno status sociale egemonico, ma è di minoranza, almeno in occidente, con rischi di emarginazione.

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