Senza la parrocchia della Trinità, il Borussia Dortmund – BVB, storica società di calcio (i famosi “Gialloneri”), probabilmente non esisterebbe. I fondatori del club erano 18 giovani appassionati di calcio che facevano parte di un gruppo giovanile della parrocchia della Trinità, nel distretto settentrionale di Dortmund, in Vestfalia, arcidiocesi di Paderborn. Il parroco voleva proibire loro di giocare, poiché era considerato uno sport disdicevole. Ma invece di ascoltarlo, la sera del 19 dicembre 1909, gli uomini fondarono la squadra di calcio Borussia – oggi Borussia Dortmund -. “Si tratta di un caso unico in Germania”, afferma don Karsten Haug. Dal 2017 è cappellano dei tifosi gialloneri presso la Chiesa della Trinità ed è uno dei responsabili del progetto “Chiesa fondatrice del BVB”, un progetto edilizio e sociale con il quale BVB e l’arcidiocesi mirano a creare uno spazio multifunzionale per i tifosi e la comunità locale. L’arcidiocesi non ha venduto la Trinità, ormai dismessa, per il suo valore storico e sociale e con BVB ha concordato di ristrutturarla, lasciandola consacrata, sviluppandola ulteriormente per allargare il suo ruolo sociale, con un approccio a tre punte: chiesa parrocchiale, dei tifosi e centro comunitario, con un museo sulle origini del club. “In definitiva, si tratta di valori”, afferma Haug, quelli che i fondatori hanno testimoniato con la loro fede e la loro vita: carità, cameratismo, solidarietà. Cita uno dei fondatori del BVB, Franz Jacobi: “Restiamo uniti, qualunque cosa accada. Nessuno cuoce nel proprio brodo, ma si prende cura del prossimo”.