Parlamento Ue: Lhabib, “guerra e fame sconvolgono il Sudan, sostegno resti una priorità”

L’escalation della guerra e della catastrofe umanitaria che da tre anni sconvolge il Sudan approda tra i banchi del Parlamento europeo. A parlare dal cuore dell’emiciclo di Strasburgo è la commissaria europea per la Cooperazione internazionale, Hadja Lahbib: “Fame e malnutrizione stanno aumentando vertiginosamente, il diritto internazionale umanitario viene violato, i civili affrontano minacce crescenti, la violenza sessuale legata al conflitto è in aumento, si diffondono focolai di malattie e l’accesso umanitario viene bloccato a ogni passo”. Un quadro “scioccante”, reso ancor più drammatico dai dati sulla crisi alimentare che colpisce oltre 21 milioni di persone e dai frequenti attacchi contro la popolazione locale. “L’Ue chiede misure concrete per proteggere i civili, compresi gli operatori umanitari”, sottolinea Lahbib, che invita poi a mantenere attivo il filo del dialogo per esercitare “una pressione adeguata sugli attori esterni del conflitto”. Tre obiettivi per il futuro, secondo la commissaria. Tenere alta l’attenzione sulla crisi umanitaria “mantenendo il Sudan in cima alle priorità degli Stati membri”; garantire “accesso pieno, sicuro e senza ostacoli” alla protezione per i civili; aumentare, infine, la pressione sulle parti in conflitto “per porre fine a questa guerra devastante”.

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