“Il Natale è diventato una mercificazione. Bisognerebbe fare a meno di regali costosi e donare più abbracci, soprattutto a chi non la pensa come noi”. E ancora: “Il Natale perfetto? Quello che porti un po’ di pace. A tutti”. Così Alessandro Gassmann alla presentazione della commedia “Natale senza Babbo” targata Amazon MGM Studios e Gaumont, diretta da Stefano Cipani e scritta da Michela Andreozzi. Coprotagonista Luisa Ranieri; nel cast anche Caterina Murino, Valentina Romani e Diego Abatantuono. Su Prime Video dal 28 novembre. La commedia umanizza Babbo Natale, ambientando la sua vita a Roma: Nicola, sposato con Margaret, ha due figli preadolescenti e, sopraffatto da stanchezza e depressione, fugge lasciando i preparativi alla moglie, che trova aiuto nella Befana e in santa Lucia. Gassmann ha dichiarato: “Babbo Natale scappa dalla mercificazione della festa. Grazie alla moglie impara a chiedere scusa e trova il modo per riconciliarsi con il Natale. È un padre vero, con imperfezioni; la società patriarcale impedisce spesso che emerga tale fragilità”. E ancora: “Nonostante sia una commedia, c’è un richiamo alla realtà delle guerre… i bambini sotto le bombe”. Ranieri ha aggiunto: “Margaret è una donna che risolve problemi, senza superpoteri. Essere donne oggi è un po’ come essere eroine”. Inoltre, “la prerogativa del film è indicare che i mestieri non nascono maschili o femminili: ognuno dovrebbe scegliere liberamente”.