Il “Panel dei cittadini europei sull’equità intergenerazionale” ha concordato una serie definitiva di raccomandazioni alla Commissione europea che contribuiranno a delineare la prima “Strategia Ue sull’equità intergenerazionale”. Le raccomandazioni finali incoraggiano “un’elaborazione politica equa e responsabile, incentrata sull’impatto a lungo termine sulle generazioni future”, e invitano a considerare “un’ampia gamma di politiche per colmare il crescente divario di opportunità che i cittadini osservano in diversi ambiti della vita”. Aree di interesse fondamentale dovrebbero essere la promozione dell’apprendimento permanente, la creazione di ponti tra le nazioni e la celebrazione delle culture, “che rappresentano la strada verso un’identità europea più forte”, nonché “comunità sicure e prospere e vite dignitose per tutte le età”. Le raccomandazioni sono state consegnate al commissario per l’equità intergenerazionale, la gioventù e la cultura, Glenn Micallef, il quale ha dichiarato: “Ora tocca a noi trasformare le raccomandazioni dei cittadini in azioni concrete. Le loro idee daranno forma alla Strategia per l’equità intergenerazionale, che definirà come rafforzare la comunicazione tra le generazioni e garantire che gli interessi delle generazioni presenti e future siano rispettati in tutta la nostra attività politica e legislativa. Dobbiamo assicurarci che l’Europa sia pronta per il futuro!”.
Dal 14 al 16 novembre si è tenuta a Bruxelles la terza e ultima sessione del “Panel dei cittadini europei sull’equità intergenerazionale”. Da settembre, un gruppo di 150 cittadini selezionati a caso da tutti i 27 Stati membri dell’Ue ha discusso su “come rendere il futuro equo per le generazioni presenti e future”. Le raccomandazioni saranno disponibili al pubblico sulla piattaforma di coinvolgimento dei cittadini.