È in programma per giovedì 11 dicembre, a Pavia, la cerimonia di consegna del “Premio Restauro 2025. Patrimonio culturale religioso” promosso dalla Fondazione Magnani con il patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione della Santa Sede e dell’Università di Pavia. Il bando era riservato ai laureati dei corsi di laurea magistrale in Architettura, in Ingegneria edile e Architettura, in Storia dell’arte, in Beni culturali, agli specializzati delle Scuole in Beni architettonici e del paesaggio e Scuole in Beni storico-artistici e ai diplomati delle Scuole di dottorato e degli Istituti di Alta formazione le cui ricerche sono state finalizzate ad elaborare studi per la conservazione, valorizzazione e riuso del patrimonio culturale religioso con una forte connessione tra arte e architettura. La giuria nazionale ha valutato i 41 progetti di ricerca pervenuti (7 per la categoria “Dottori di ricerca”; 11 per la categoria “Specializzati” e 23 per la categoria “Laureati”) da Istituti accademici e di Studi superiori italiani ed esteri. Ad aggiudicarsi il primo premio per la categoria “Laureati” è stato Samuele Castiglia (Dipartimento di Architettura – Università degli studi di Ferrara) con “Il progetto del silenzio. Interpretazione della lacuna urbana di San Domenico a Ferrara”; il vincitore per la categoria “Specializzati” è stata Sabrina Mellacqua (Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio – Università La Sapienza di Roma) con “Le chiese rurali di Conversano (Bari)”; a primeggiare nella categoria “Dottori di ricerca” è stata Michela Pirro (Scuola superiore – Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara) con “Ricostruire l’Italia: l’opera della Pontificia Commissione centrale per l’arte sacra in Abruzzo e Molise nel secondo dopoguerra (1945-1975)”. Cinque le menzioni speciali assegnate: a Melania Ravasio (Università di Bologna – Dipartimento Beni culturali di Ravenna) con “Restauro del dipinto murale raffigurante San Rocco gettato in carcere del Guercino. Riflessioni sulla tecnica esecutiva e un progetto informatico di valorizzazione dell’oratorio di San Rocco”, a Roberta Mangiola (Opificio delle Pietre Dure, Firenze) con “Il restauro della Croce Astile di Asciano Pisano” e ad Alessandro Corazzelli (Università di Napoli “Federico II”) con “I chiostri del monastero femminile di San Giuseppe dei Ruffi in Napoli tra salvaguardia della clausura e trasformazioni urbane. Conoscenza, restauro e conservazione” per la categoria “Laureati”; a Federica Carrieri (Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio) con “Il progetto di restauro e riuso dell’ex chiesa di Santa Maria degli Angeli di Massafra (Taranto)” per la categoria “Specializzati”; a Francisco Javier Navarro Jiménez (Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo, México) con “Arquitectura religiosa neomedieval de la Ciudad de México. Historia y lugar en el espacio urbano, 1885-1938” per la categoria “Dottori di ricerca”.
La premiazione avrà luogo presso l’aula Foscolo della sede centrale dell’Università di Pavia, con inizio alle 10.30, alla presenza di Cristina Campiglio, prorettrice dell’Università di Pavia, don Alberto Lolli, rettore del Collegio “Borromeo”, Michele Madonna, direttore Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia, Caterina Giannattasio, direttrice della Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio dell’Università di Cagliari, Mariella Magnani, della Fondazione Magnani, e Olimpia Niglio, docente dell’Università di Pavia.