Assemblea Cei: mons. Herrera, “grazie ai vescovi italiani per impegno su abusi”, “il nostro scopo è costruire fiducia”

“Il processo di redazione del Rapporto annuale non si limita alla raccolta di dati numerici, ma prevede un accompagnamento costante che rappresenta una peculiarità della nostra metodologia”. Lo ha detto mons. Luis Manuel Alì Herrera, segretario della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, riferendosi al secondo Rapporto annuale della citata Commissione Pontificia. “Tale accompagnamento è stato messo in atto in modo sistematico con diverse Conferenze episcopali nel mondo”, ha detto l’esponente vaticano portando il suo saluto alla seconda giornata dell’Assemblea generale della Cei, in corso ad Assisi fino al 20 novembre. “Desidero ringraziare sinceramente i vescovi italiani che hanno scelto di partecipare a questo momento di dialogo”, ha proseguito: “La loro disponibilità ha permesso di ricevere contributi ricchi di riflessioni ed esperienze che hanno arricchito anche la Commissione stessa”. “La nostra intenzione è – e rimane – quella di servire la verità con delicatezza, nel rispetto di coloro che, con coraggio e onestà, hanno accettato di avviare un dialogo”, ha spiegato Herrera: “Come in ogni processo scientifico, l’indagine è un punto di partenza e non un giudizio: non misura l’impegno degli individui, ma aiuta a capire dove rafforzare la rete e migliorare la comunicazione. L’importante è che questo percorso non diventi una competizione basata sui numeri, ma un processo di crescita comune in cui la ricerca, la verifica e l’accompagnamento siano finalizzati a un unico scopo: costruire fiducia. Solo la verità, anche quando è dolorosa, può diventare il fondamento di un rinnovamento e questo richiede rigore e indipendenza, per questo il lavoro scientifico e documentato, come quello avviato congiuntamente in Italia, rimane essenziale”.

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