Roma: Caritas, “città di cristallo” in cui cresce l’economia ma aumentano disuguaglianze e povertà

Roma cresce, ma resta fragile. È il quadro tracciato dalla Caritas di Roma nel Rapporto presentato oggi, intitolato “La città di cristallo. La povertà a Roma: un punto di vista”. La capitale, pur registrando segnali di ripresa economica, mostra ancora profonde disuguaglianze. Il 15,8% dei residenti è a rischio povertà, il 6,9% vive in gravi condizioni abitative, il 3,2% sperimenta deprivazione materiale e sociale e l’8,5% è composto da lavoratori poveri. Nonostante un reddito medio pro capite superiore alla media nazionale (31.316 euro contro 24.830), quasi il 39% dei contribuenti dichiara meno di 15.000 euro l’anno. Le aree più esposte sono i municipi VI, V, VII e X. Il Rapporto insiste sulla necessità di politiche pubbliche più coraggiose, capaci di investire nella coesione sociale e nelle infrastrutture di prossimità. In un anno segnato dal Giubileo della speranza e dall’Esortazione “Dilexi te” di Papa Leone XIV, la Caritas richiama a un cambiamento di sguardo: riconoscere nei poveri non un problema da gestire, ma una risorsa per ripensare la città. La Capitale, brillante in superficie per i grandi eventi, rischia di frantumarsi sotto il peso delle solitudini, della precarietà e dell’esclusione. Per non smarrire la propria anima comunitaria serve una corresponsabilità nuova tra cittadini, istituzioni e corpi intermedi, fondata su dignità, giustizia e partecipazione.

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