Roma: card. Reina, “le fragilità se non gestite rischiano di farci male”

(Foto SIR)

“Il rapporto si intitola ‘Città di cristallo’: le fragilità se non riusciamo a gestirle rischiamo di farci del male. Occorre che queste povertà vengano affrontate in maniera sistematica e programmatica”. Ha concluso così il suo intervento il card. Baldo Reina, vicario del papa per la diocesi di Roma, nel contesto della presentazione del rapporto sulla povertà a Roma della Caritas cittadina. Il riferimento al cristallo, appunto, è una metafora della capitale: tanto bella e lucente quanto fragile. Il rapporto è un appuntamento annuale, occasione di confronto con le istituzioni regionali e cittadine (per la regione Lazio era presente l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Maselli e per la città di Roma il sindaco Roberto Gualtieri). Il presidente della Caritas Giustino Trincia ha aperto la conferenza stampa con un punto della situazione. Il card. Reina ha tratto le sintetiche conclusioni, sottolineando alcuni passaggi e rimarcando la collaborazione con cui è stato possibile operare con le istituzioni. “Dopo che lo abbiamo elaborato, stampato e diffuso questo rapporto a cosa serve? –ha chiesto –. Io penso che questa occasione sia opportunità per prendere consapevolezza dell’entità dei problemi in città e delle soluzioni abbozzate. Stiamo per concludere il Giubileo della Speranza, che ha consentito di usufruire di nuove strutture rispetto alle problematiche relative alla povertà e alle disuguaglianze. È un dovere morale operare, anche a livello culturale, sul problema del gioco d’azzardo, anche con l’ausilio dei media. Non possiamo accettare lo stato di fatto, con problemi di dipendenza che possono sfociare in malattia, disperazione e morte”. “Credo che sia necessario fare un percorso che ci porti a dare speranza – ha tratto le somme, riferendosi ai vari temi sul tavolo –. Dobbiamo cercare incontri periodici tra istituzioni, in una logica di confronto franco tra di noi e con la realtà di tutti i giorni. Nelle periferie alcuni problemi stanno esplodendo con forza, tra cui il dilagare dell’uso delle sostanze non possiamo restare indifferenti”. “Bisogna fare attenzione perché quando il cristallo si rompe ci si taglia”, la conclusione.

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