Si concluderà domani, con l’udienza con Papa Leone XIV, il convegno di studi sul tema “La mistica. I fenomeni mistici e la santità”, promosso dal Dicastero delle cause dei santi con la partecipazione di studiosi e postulatori delle cause di beatificazione. “Santi e fenomeni mistici: un approccio a partire dalla dottrina del Carmelo teresiano” è stato ieri pomeriggio il tema trattato da p. Emilio Martinez Gonzales della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, che nel suo intervento ha evidenziato che “ogni santo è un mistico. Una mistica non solo fatta di fenomeni ma come esperienza per entrare in contatto con una presenza”. Per il religioso carmelitano i doni e i carismi sono per la missione e non un desiderio personale. Suor Chiara Codazzi della Facoltà di Teologia alla Pontificia Università Antonianum” trattando il tema “Mistica e forme di vita laicale: contemplazione e azione nell’età contemporanea” ha presentato la mistica nei vari stati di vita ed ha ha ribadito che ” l’iniziativa è sempre di Dio”.
Padre Raffaele Di Muro, della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” – Seraphicum, ha approfondito gli aspetti di quella che ha definito armonia e dono di sé nella vita dei presbiteri e dei consacrati. La vita consacrata è “segno della presenza di Cristo e può raggiungere la vita mistica”. “Nella profonda unione con Dio si manifesta la mistica della carità”, ha quindi evidenziato. A concludere il pomeriggio mons. Fabio Fabene, segretario del Dicastero delle cause dei santi, che ha riassunto le relazioni della giornata ed ha evidenziato che la mistica è sempre legata alla carità.