“La Chiesa sui temi dell’Intelligenza artificiale vuole essere presente fin dall’inizio. Non è arrivata tardi questa volta, ma subito si è posta in dialogo e ha già mandato dei messaggi che hanno una certa rilevanza”. Lo ha detto al Sir mons. Renzo Pegoraro, presidente della Pontificia Accademia per la vita, oggi al meeting point in Sala stampa vaticana a conclusione del Congresso internazionale “Ai e medicina, la sfida della dignità umana”. “In varie parti del mondo – ha aggiunto monsignor Pegoraro – stiamo notando che tanti chiedono alla Chiesa cattolica un aiuto per riflettere. C’è un bisogno anche di chi è impegnato nell’Intelligenza artificiale di capire quali valori, quali criteri utilizzare. La Chiesa è vista come un partner. Per esempio, abbiamo una buona partnership con l’Associazione medica mondiale (Wma) che lavora con noi anche su questi temi, ma abbiamo dei contatti anche con altre agenzie internazionali e università. Può essere un’occasione in cui la Chiesa cattolica, come diceva Paolo VI, ‘esperta in umanità’, possa dare il suo contributo”.