(Strasburgo) “Il 2025 è stato un anno ricco di eventi, se non drammatico, per la Groenlandia”. Jens-Frederik Nielsen, premier della Groenlandia, regione autonoma della Danimarca, ha rivolto oggi un discorso all’Europarlamento sottolineando anzitutto le sfide che la sua terra e il suo popolo hanno di fronte, comprese le minacce all’indipendenza giunte – senza mai citarli – dagli Stati Uniti di Donald Trump. “Il mondo sta cambiando, e sta cambiando rapidamente – ha affermato –. La Groenlandia non è estranea al cambiamento. Il nostro popolo, il popolo groenlandese, Kalaallit, è un popolo orgoglioso, che è sopravvissuto e ha prosperato nelle dure condizioni dell’Artico per migliaia di anni”. Un discorso fra storia, orgoglio nazionale, temi di estrema attualità: rispetto dell’ambiente, materie prime, cooperazione economica e politica, energia, caccia e pesca. “Abbiamo vissuto della terra e dell’oceano, rispettandoli e non prendendo più del necessario. Abbiamo adattato i nostri mezzi di sussistenza al clima e abbiamo imparato a riconoscere e reagire ai cambiamenti del nostro ambiente. Mentre affrontavamo questi cambiamenti, una cosa è rimasta costante: la consapevolezza che abbiamo bisogno gli uni degli altri per affrontare i cambiamenti”. E ancora: “Non saremmo stati in grado di sopravvivere se ogni membro del nostro popolo non avesse contribuito e svolto un ruolo specifico. La Groenlandia si fonda sulla cooperazione e sul desiderio di cooperare basato su valori fondamentali come l’uguaglianza e il rispetto reciproco. Abbiamo bisogno di cooperazione e partnership con Paesi e istituzioni che condividono i nostri valori per affrontare le sfide e i cambiamenti”.