Il 1° novembre dalle ore 16:30 a Roma nello spazio antistante le Catacombe di San Callisto, in Via Appia Antica 110, si potrà impastare e realizzare, con le proprie mani, il Pane di Francesco grazie al progetto di Terzo Passaggio Ets  – l’Associazione che promuove processi di rigenerazione urbana a base culturale – e alla collaborazione della Cooperativa Sociale di Comunità Campagna Sabina e Le Tre Porte di Rieti, che hanno portato a Roma l’esperienza attuata a Greccio nel 2023, in occasione degli 800 anni del primo presepe realizzato dal Santo di Assisi. L’iniziativa prevede un momento, gratuito, di panificazione collettiva che coinvolgerà 100 persone: tutti insieme intorno ad una lunghissima tavolata impasteranno, con un mix di farine della Valle Santa del reatino, il pane di Francesco da cuocere poi a casa oppure lasciandolo all’organizzazione che, una volta cotto, lo donerà alla rete locale di organizzazioni del sociale che si occupano dei più fragili presenti nel VIII Municipio.
“La condivisione di questo pane realizzato in uno dei luoghi più cari alla cristianità, la conoscenza della storia dei grani provenienti dalla Valle Santa del reatino che lo compongono, l’impastarlo insieme fino a spezzarlo per gustarlo non solo dà il senso a un gesto millenario e ad una storia di un uomo iconico, ma racconta un territorio, le sue comunità che lo compongono e la cultura artistica e gastronomica frutto della stessa farina che lo compongono”,  ha sottolineato Laura Ciacci della Cooperativa Sociale di Comunità Campagna Sabina e Le Tre Porte. Il Pane di Francesco è un’attività nell’ambito del progetto “Pane nostro” di Terzo Paesaggio Ets – un’associazione da 10 anni impegnata nell’utilizzare il pane come strumento di attivazione sociale e culturale – vincitore del Bando Artes Et Iubilaeum, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del Pnrr sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 Caput Mundi.