Partiranno il 3 ottobre le 7 diocesi d’Abruzzo alla volta di Assisi, per celebrare la festa di San Francesco, Patrono d’Italia. Quest’anno sarà proprio l’Abruzzo a offrire l’olio che alimenta la lampada votiva accesa sulla tomba del Santo, gesto che coinvolge l’intera Regione, con la partecipazione delle istituzioni civili e delle comunità ecclesiali. Numerosi i segni che accompagneranno il pellegrinaggio: un ostensorio donato dalla Conferenza episcopale abruzzese-molisana e realizzato dal maestro orafo Luca Ferrari di Guardiagrele; il restauro della cartagloria “Bisi”; i candelieri donati dai detenuti della casa circondariale di Sulmona. Saranno inoltre offerte le ostie prodotte dall’ostificio “Maria Assunta” di Sulmona. Il 3 ottobre, nella basilica di Assisi, Adele Previtali riceverà il premio “Rosa d’Argento 2025 – Frate Jacopa”, per la sua testimonianza di fede e carità vissuta accanto ai più fragili. In serata, a San Damiano, la veglia con i giovani abruzzesi, animata dal coro “San Massimo” dell’Aquila, culminerà con la fiaccolata “Laudato si’ mi Signore”. Il giorno seguente, la messa sarà presieduta da mons. Camillo Cibotti, presidente della Ceam e vescovo di Isernia-Venafro e Trivento. A concludere, i Vespri pontificali guidati da mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, e la benedizione all’Italia con la Chartula dal cupolino della basilica. “Il pellegrinaggio che vivremo come Regione il 3 e 4 ottobre prossimi porterà ad Assisi la fatica e la speranza del nostro popolo, le sue ferite e i suoi sogni, le sue preghiere e le sue mani operose. Porteremo il volto di una Chiesa che desidera essere discepola del Vangelo, umile come Francesco, libera come lui, lieta nel servizio e coraggiosa nella testimonianza”. Scrivono i vescovi abruzzesi nella nota: “L’olio che offriremo non sarà soltanto frutto della nostra terra, ma segno dell’amore e dell’impegno con cui vogliamo contribuire all’edificazione della nostra Italia”.