Diocesi: Milano, su “Il Segno” le “vocazioni alla prova” del clero ambrosiano. Nuovi strumenti di ascolto e presa in carico

“I sacerdoti oggi vivono sempre più spesso condizioni di forte pressione: il rischio di burnout, la distanza tra la vocazione ideale e la quotidianità, la fatica di reggere comunità plurime e in continuo cambiamento, il peso di incombenze amministrative e relazionali che finiscono per soffocare ascolto e qualità pastorale. A questo si aggiungono la solitudine affettiva e spirituale, la frequente mobilità e la percezione di non essere più al centro della vita comunitaria. Un quadro che mette in crisi non solo i singoli, ma l’intero presbiterio”. Focus sul clero nel nuovo numero della rivista “Il Segno” della diocesi di Milano. “È un tema urgente quello al centro dell’inchiesta di copertina del numero di ottobre de Il Segno che indaga i rischi di un ministero vissuto come un ‘mestiere’, con un’ubiquità ingannevole che toglie spazio all’ascolto, alle relazioni autentiche e alla cura di sé”, precisa la redazione. “Una crisi che richiede nuovi strumenti di ascolto e di presa in carico: l’esperienza di seminari, équipe di sostegno psicologico e incontri tra sacerdoti mostra quanto la prevenzione sia decisiva. Fondamentale anche il ruolo del vescovo: non solo guida istituzionale, ma primo alleato nella fragilità”. Un altro servizio è dedicato ai 1.800 beni confiscati alle mafie nella sola Lombardia “che già oggi vengono utilizzati per fini sociali”. Ma i piccoli Comuni “faticano a ristrutturarli e rimetterli in funzione – spesso dopo anni di abbandono e incuria – a causa di costi troppo elevati”. “Libera” e altre associazioni chiedono a Regione Lombardia di modificare la normativa regionale in materia.

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