Parole di condanna arrivano dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) verso gli attacchi e gli atti di molestia segnalati contro la Global Sumud Flotilla: la flottiglia era un’iniziativa “civile e non violenta” volta a fornire aiuti umanitari e a richiamare l’attenzione sul blocco di Gaza di lunga data. Il tema è stato affrontato a Strasburgo, nel corso di un dibattito urgente. Nella risoluzione adottata dall’Assemblea si afferma che “gli attacchi deliberati” contro i civili e la distruzione diffusa delle infrastrutture civili “non possono essere giustificati con il pretesto dell’autodifesa” e rappresentano “gravi violazioni del diritto internazionale umanitario”. Le richieste dell’Apce sono state di “rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza”, e di “un cessate il fuoco immediato, permanente e incondizionato”, oltre che “l’ingresso e la distribuzione immediata e senza ostacoli di aiuti umanitari”. Nel dibattito si è parlato della “catastrofe umanitaria”, e di “deliberato ostacolo” di Israele agli aiuti umanitari, cosa che rappresenta “una grave violazione del diritto internazionale umanitario”. Da parte dell’Assemblea parole di condanna per “il numero eccezionalmente elevato di giornalisti uccisi o feriti a Gaza” e l’invito agli Stati membri del Consiglio d’Europa a elaborare e attuare programmi di riabilitazione speciali per i bambini palestinesi.