“Questo evento è un’occasione privilegiata per riflettere insieme su un tema di profonda sensibilità e rilevanza sociale e, nel contempo, per testimoniare l’attenzione e l’impegno delle istituzioni accademiche e del Governo italiano nei confronti dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo”. Lo ha affermato Giovanni Francesco Nicoletti, rettore dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, presentando l’incontro dedicato al progetto MACORESI – “MAternità COnsapevole, REsponsabile e SIcura” – che si terrà martedì 7 ottobre, alle ore 16.30, presso il Rettorato dell’Ateneo, a Napoli. Promosso in collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm, il progetto punta a rafforzare il percorso materno-infantile nei Paesi africani attraverso la formazione dei medici e la prevenzione della fistola ostetrica, una complicanza post parto che ogni anno colpisce oltre 100mila donne nei Paesi a basso reddito. Le fistole, ha spiegato Nicoletti, “possono causare gravi danni fisici e psicologici e richiedono una risposta medica e sociale urgente”. All’evento interverranno, tra gli altri, don Dante Carraro, direttore del Cuamm, rappresentanti dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, della Società italiana di ginecologia e ostetricia e docenti dell’Ateneo. Previsti anche contributi dai medici in formazione che hanno operato sul campo.