Da oggi, sabato 4 gennaio, su L’Osservatore Romano parte una nuova rubrica intitolata “Il racconto del sabato”. Ogni settimana l’intera ultima pagina, che diventa una sorta di “controcopertina” del giornale, è dedicata a un racconto, scritto in esclusiva per L’Osservatore da alcuni tra i migliori scrittori e scrittrici italiani. Il primo testo è a firma Daniele Mencarelli, titolo “Milano, Nascita”. Nelle prossime settimane sarà il turno di Dacia Maraini, Luca Doninelli, Paolo Di Paolo…
Il direttore Andrea Monda cita il giornalista John Pilger: “Il futuro del mondo non dipende dalle decisioni presi dai potenti, ma dalle storie che raccontiamo e da come scegliamo di raccontarle”.
Ma aggiunge che Papa Francesco ci ha ricordato che “per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme. Nella confusione delle voci e dei messaggi che ci circondano, abbiamo bisogno di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita. Una narrazione che sappia guardare il mondo e gli eventi con tenerezza; che racconti il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri” (Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2020).
“Raccontare una storia è sempre un atto di speranza – conclude il direttore de L’Osservatore Romano – un gesto che nasce dalla speranza e mette in moto un processo capace di generare nuova speranza. Questa nostra nuova iniziativa si iscrive quindi all’interno del Giubileo della speranza”.