“La celebrazione del Giubileo ci ricorda che centro e fine della storia è Gesù Cristo, l’Agnello immolato per la redenzione del mondo, l’unica via di salvezza, a cui appartengono i destini dei popoli e il governo della storia”. Lo scrive il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro, nel decreto nel quale indica anche le chiese giubilare nella diocesi calabrese. Il presule evidenzia che anche il “provvidenziale” 750° anniversario del Concilio ecumenico di Nicea, nel quale venne proclamata con “chiarezza cristallina la fede della Chiesa nella divinità del Verbo, ci invita a volgere lo sguardo a colui che è stato trafitto per i nostri peccati ed è risorto per la nostra giustificazione: è Lui la nostra Speranza!”. Tra gli elementi che caratterizzano il tempo giubilare – spiega mons. Nostro – assume “grande rilevanza il dono dell’indulgenza legata all’esperienza penitenziale del pellegrinaggio e alla preghiera”. Mons. Nostro ha presieduto il 1° gennaio la messa per l’apertura diocesana dell’Anno giubilare ordinario anche nella chiesa concattedrale di Nicotera – santuario mariano diocesano di Maria S. Assunta e nella chiesa concattedrale di Tropea – santuario mariano diocesano di Maria SS. di Romania. Oltre a queste chiese sono chiese giubilari nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea la basilica minore – santuario mariano diocesano di S. Maria di Monserrato in Vallelonga; il santuario mariano diocesano della Madonna della catena in Dinami; il santuario mariano diocesano di S. Maria della Cattolica in Mileto; il santuario mariano diocesano della Madonna di Portosalvo in Parghelia; il santuario mariano diocesano di Maria S. del Carmelo in Monte Poro; il santuario mariano diocesano di Maria S. della salute in Zammarò di San Gregorio d’Ippona; il santuario mariano diocesano di S. Maria lauretana in Ricadi; il santuario mariano diocesano della Stella Maris in Vibo Marina; il santuario mariano diocesano di Maria SS. della neve in Zungri; il santuario mariano diocesano di S. Maria Mater Domini in San Nicola da Crissa; il santuario mariano diocesano del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime in Paravati; il santuario mariano diocesano S. Maria della fontana in Spilinga; il santuario mariano diocesano di S. Maria dell’Isola in Tropea; il santuario diocesano di S. Maria degli Angeli, presso il Convitto “Filangieri”, in Vibo Valentia; il santuario della S. Croce in Motta Filocastro; il santuario diocesano di S. Francesco di Paola in Tropea; il santuario diocesano di S. Francesco di Paola in Pizzo; il santuario diocesano di S. Domenico di Guzman in Soriano Calabro; la chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo – santuario diocesano di S. Biagio in Zammarò di San Gregorio d’Ippona. Questo Giubileo – è l’auspicio – possa “essere per la nostra Chiesa locale occasione di una profonda revisione di vita per un’adesione sempre più radicale al Divino Maestro, il Signore Gesù, unica speranza di salvezza per il mondo”.