Un giorno il Long Covid nel bambino potrebbe essere diagnosticato in modo oggettivo con un prelievo di sangue, grazie anche all’aiuto dell’intelligenza artificiale (Ia). Infatti, uno studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma – Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù Irccs, ha evidenziato nel plasma la firma molecolare del Long Covid nell’età pediatrica e utilizzato uno strumento di Ia in grado di fare la diagnosi sulla base dei risultati del prelievo con un’accuratezza del 93%.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista, edita da Nature Group, “Pediatric Research” ed è stato condotto dal dottor Danilo Buonsenso, ricercatore in Pediatria generale e specialistica alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e pediatra presso l’Unità operativa malattie infettive pediatriche del Gemelli, insieme al dottor Nicola Cotugno dell’Unità operativa complessa di immunologia clinica e vaccinologia dell’Ospedale Bambino Gesù.
Gli esperti hanno analizzato il sangue di 112 giovani di età compresa tra 0 e 19 anni, di cui 34 con una diagnosi clinica di Long Covid, 32 con il Covid in forma acuta, 27 con la sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-c, una reazione iper-infiammatoria grave che quasi sempre richiede cure in terapia intensiva) e 19 coetanei di controllo sani. Tramite un’analisi della componente proteica del sangue (proteomica) hanno visto che, rispetto ai gruppi di controllo, il Long Covid pediatrico era caratterizzato da una maggiore presenza nel plasma dell’insieme di chemochine pro-infiammatorie e pro-angiogenetiche. Un modello di intelligenza artificiale basato sul profilo proteomico è stato in grado di identificare il long Covid con un’accuratezza di 0,93, una specificità di 0,86 e una sensibilità di 0,97. Di qui le conclusioni: “Anche il Long Covid in età pediatrica presenta una firma proteica distinta nel plasma, caratterizzata da aumentata infiammazione generale e a livello delle pareti dei vasi sanguigni (endoteli), così come già visto nell’adulto. La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di un test diagnostico di routine semplice basato su un prelievo di sangue, permettendo una presa in carico tempestiva e globale del paziente pediatrico con Long Covid”.